Enneagramma: che cos’è e quali sono i 9 tipi di personalità
L’enneagramma è uno sistema che permette di conoscere la personalità di un individuo, che si divide in nove tipologie principali, ciascuna delle quali è caratterizzata da un modello mentale ben specifico che condiziona comportamenti e carattere.
Come funziona l’enneagramma
L’enneagramma è uno strumento capace non solo di individuare la personalità di un soggetto, ma anche di sviluppare la comprensione verso il prossimo e la conoscenza di sé, migliorando in questo modo le relazioni interpersonali.
Dal punto di vista grafico viene rappresentato come un triangolo equilatero intersecato da una figura geometrica a sei lati ed entrambi sono racchiusi da un cerchio.
Può, pertanto, essere paragonato a una mappa capace di descrivere i cambiamenti di personalità dell’essere umano durante il corso della sua vita.
A cosa può essere utile l’enneagramma
L’enneagramma si rivela molto utile sia per l’autocoscienza, sia per incentivare la propria trasformazione personale, poiché consente di indirizzare le energie verso degli obiettivi specifici e di sfruttare.
Si tratta dunque di un viaggio alla scoperta di sé stessi e degli altri.
Come leggere l’enneagramma
L’enneagramma ha il compito di descrivere i tre centri d’intelligenza dell’essere umano, ossia visceri, testa e cuore.
Ogni centro è inoltre formato da tre tipologie di personalità, le quali compongono i nove centri.
Il centro delle visceri è rappresentato dai punti 1, 8 e 9, quello della testa dai punti 5, 6 e 7, mentre quello del cuore dai punti 2, 3 e 4.
In ciascuno di essi è presente un’energia dominante specifica che deve essere controllata per prevenire conseguenze negative: il centro delle visceri deve tenere a bada la rabbia, mentre quelli di cuore e testa rispettivamente vergogna e paura.
Cosa esprimono i centri dell’enneagramma
Ogni persona è dotata di tutti i nove punti presenti all’interno dell’enneagramma e, in base al loro minore o maggiore sviluppo, danno origine a una determinata personalità.
In più cuore, testa e visceri rappresentano i seguenti elementi:
– cuore: è l’emblema dell’intelligenza emotiva, ossia altruismo, delicatezza, dolcezza, amore, compassione e tenerezza.
I suoi limiti sono invece la ricerca di visibilità, la manipolazione emotiva, la durezza e l’ipersensibilità;
– testa: rappresenta la chiarezza, la comprensione, la consapevolezza, l’intuizione, la curiosità e l’apertura mentale, che possono essere limitate da ansia, insicurezza, dubbio e sfiducia;
– visceri: esprimono l’intelligenza istintiva e offrono vitalità, energia, immediatezza, forza e dinamismo.
Esse possono però imbattersi con repressione, aggressività, atteggiamento difensivo e tensione.
Tutte le tipologie di enneatipi
Qui sotto vengono elencati tutti gli enneatipi:
– aiutante: altruista, estroverso, affettuoso e provvisto di spiccate doti comunicative.
Potrebbe però rivelarsi manipolatore e invadente e non è pertanto adatto ai ruoli dirigenziali;
– mediatore: tollerante, amichevole e calmo, il mediatore tende a evitare il contrasto per dare spazio alla collaborazione, per la quale agisce con grande tenacia e pazienza.
Nemmeno lui può assumere ruoli dirigenziali, poiché riesce difficilmente a dire di no;
– idealista: soggetto costantemente focalizzato a migliorarsi e a creare ordine morale, anche andando contro i propri interessi.
Si rivela un ottimo lavoratore, ma spesso è troppo perfezionista e pignolo;
– artista: focalizzato sulla propria sensibilità e introverso, l’artista possiede un elevato senso estetico che tende a farlo rifugiare nella propria fantasia.
Per tale ragione non è adatto ai ruoli dirigenziali;
– capo: persona caratterizzata da un’indole determinata, forte e realista, capace di dirigere egregiamente un gruppo di individui, dove può assumere il ruolo di leader.
Purtroppo potrebbe apparire vendicativo, aggressivo, arrogante e intollerante;
– organizzatore: ha in mente degli obiettivi chiari ed è in grado di portare avanti diversi progetti contemporaneamente.
Sa inoltre essere molto persuasivo, ma può rivelarsi manipolatore, arrivista e competitivo;
– ottimista: comunicativo, simpatico, vitale ed energico, l’ottimista è sempre proiettato verso il futuro, ma può peccare di edonismo e superficialità, i quali possono sconfinare nell’opportunismo;
– collaboratore: dotato di un forte senso di appartenenza e responsabilità, è la persona adatta a cui affidare ruoli che richiedono fiducia.
Purtroppo però manifesta molta dipendenza dagli altri individui e non è adatto a diventare un capo;
– osservatore: individuo analitico, logico e intelligente.
Questa persona tende a rimanere in disparte, apparendo distaccato e freddo, ma intuisce prima di altri.