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Formazione

Come scegliere la tua formazione online per lavorare nel Digital

Ci sono sempre più Academy online che offrono corsi di formazione nei diversi settori del Digital. Come trovare quello giusto? Seguendo le competenze che le aziende richiedono. I creatori della startup EdTech “Digital Dojo” hanno studiato il mercato di lavoro in Italia e hanno sviluppato una soluzione innovativa pratica per far acquisire agli studenti le competenze effettivamente richieste dalle aziende, elaborando dei corsi di formazione digital utili per trovare lavoro.

Formazione e-learning per colmare il Digital Mismatch

Ultimamente si parla tanto del “digital mismatch”: il gap tra le competenze digitali richieste dalle aziende e quelle in possesso dei candidati. Si tratta di un fenomeno che solo in Italia lascia 135.000 posizioni lavorative libere ogni anno.

Anche i laureati se ne accorgono spesso di dover integrare i loro diplomi con corsi online che riescono a tenere il ritmo dell’innovazione in quanto non richiedono iter difficili di approvazione dei programmi.

Questo grande pregio delle piattaforme e-learning crea difficoltà per gli eventuali utenti al momento della scelta. Come si fa a sapere che il corso scelto sia davvero valido?

L’intento di questa piccola guida è di fare luce sulla formazione online e di aiutare gli studenti a scegliere bene.

Come scegliere un corso online?

1.   Concentrati sui tuoi obiettivi e sulla tua disponibilità di tempo

Cosa vuoi ottenere da questo corso? Perché vuoi studiare questa disciplina, per piacere, per trovare lavoro, per cambiare carriera? Quanto tempo hai a disposizione? Quanta motivazione porti?

Sono tutte domande alle quali devi rispondere prima di cominciare a cercare un corso. Ci sono varie opzioni di corsi online, i webinar che ti danno tante informazioni pratiche in qualche ora di formazione live, i corsi on demand che di solito puoi guardare quando vuoi 24/7, i corsi live più lunghi che si svolgono in tempo reale e di solito coprono argomenti più complessi.

Decidi quale fa al caso tuo e parti da qui.

2.   Guarda chi sono i docenti

Per scrivere una landing page attraente non ci vuole molto. Infatti tante Academy, soprattutto quelle dei falsi guru promettono cose difficilmente realizzabili. Controlla sempre il background dei docenti. Chi sono? Dove hanno lavorato?

Segui i loro profili Linkedin, cercali su Google e Youtube. Alcune Academy ti fanno vedere gratis le prime lezioni del corso – usa questa possibilità e vedi se i docenti ti ispirano fiducia.

3.   Controlla le recensioni

Controlla le recensioni dell’Academy su Google e su Facebook. Contatta qualcuno degli ex-studenti che le hanno lasciate e chiedi dei dettagli sul corso che ti interessa.

Per quanto siano utili, non usarle come unico criterio di scelta. Un altro utente non avrà necessariamente le stesse aspettative che hai tu e potrà prediligere altri aspetti del corso e stili diversi di insegnamento.

4.   Guarda quali strumenti saprai usare alla fine del corso

Nel Digital è spesso importante saper usare degli strumenti che ti permettono di trovare facilmente lavoro. Controlla se la pagina del corso li menziona. Scorri degli annunci di lavoro per la posizione che ti interessa e fai un file Excel con i requisiti più diffusi. Poi scegli il corso che ti permette di apprendere di più.

Certo, se si tratta di discipline come programmazione o data science, non potrai apprendere tutto in una volta, tieni presente che qualsiasi corso potrà darti soltanto le basi e ti dovrai esercitare tanto in seguito per creare il tuo portfolio.

5.   Controlla che ci sia una parte pratica e/o di placement

Per i laureati che non riescono a trovare lavoro il problema è spesso proprio questo: conoscono tanta teoria ma non hanno mai messo le mani su un vero progetto, di conseguenza gli manca un approccio pratico sulla professione che vorrebbero cominciare a fare.

I corsi migliori sono anche pratici oppure hanno una parte di placement o una sezione offerte di lavoro per le quali si possono candidare i loro studenti.

Come scegliere cosa studiare?

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Come fare invece se non sai ancora in quale delle tante discipline digitali potresti eccellere e creare la tua carriera di successo? Guarda quali sono i settori più dinamici e remunerativi in questo settore.

Marketing e Comunicazione

L’importanza di far conoscere il proprio prodotto o servizio al pubblico target non è una novità per le imprese o per i professionisti. Ultimamente, grazie ai nuovi canali online, l’acquisizione dei potenziali clienti è possibile anche con un budget abbastanza ridotto. Una cosa apparentemente semplice che richiede conoscenze tecniche e know-how da parte dei professionisti di marketing o dei proprietari di business.

Ecco perché un corso in Digital Marketing e Comunicazione potrebbe essere un’ottima strada. Ci sono molteplici specializzazioni disponibili. Per chi ama scrivere, ci sono i corsi di copywriting persuasivo che si può fare in tanti modi, dai copy sui social, alle landing pages, post sul blog o e-mail marketing.

Un altro ambito in crescita del quale tanti business hanno capito il valore è quello delle Ads – acquisizione traffico a pagamento, per far conoscere il proprio prodotto o servizio a più potenziali clienti. Essere presenti su Google My Business o sui social è un altro modo di portare persone potenzialmente interessate a diventare clienti del brand. Anche la SEO – l’ottimizzazione del sito per i motori di ricerca non è da sottovalutare, in quanto la ricerca di un servizio o prodotto comincia sempre più spesso proprio da Google ed essere presenti in prima pagina per le parole chiave che contano per il brand può aumentare esponenzialmente il fatturato di un’azienda.

Un evergreen del Digital Marketing resta il Social Media Management, molto richiesto soprattutto nel 2020, quando tanti business si sono trovati costretti a passare online e nel farlo hanno scoperto le possibilità e i nuovi mercati che questo approccio offre. Secondo il report rilasciato a luglio 2020 da Hootsuite e We Are Social, 3,96 miliardi di persone usano i social media – più della metà della popolazione mondiale e il trend è in costante crescita. Ecco perché questa professione sarà sempre più richiesta in futuro.

Data Science e Intelligenza Artificiale

Essere in grado di analizzare i dati per aiutare le aziende a prendere decisioni migliori continuerà ad essere una delle competenze più appetibili sul mercato di lavoro nei prossimi anni.

Secondo l’Osservatorio del Politecnico di Milano, il 46% delle aziende italiane cercherà di assumere Data Scientists nei prossimi anni.

Per cominciare a lavorare con successo nella Data Science bisogna prima avere una formazione sull’analisi dei dati e saper gestire basi di dati relazionali e non, utili per reperire le informazioni.

In seguito si possono imparare uno o più linguaggi di programmazione per la Data Science. I più diffusi al momento e con una curva d’apprendimento meno ripida sono Python e R, che servono per lavorare con le reti neurali artificiali e l’apprendimento automatico. 

Programmazione e Sviluppo

Il settore della programmazione e del Web Development che ha cominciato a crescere negli anni 2000 continua ad essere uno dei più attraenti. Lo sviluppo di applicazioni e siti web front-end e back-end sono ancora tra le più remunerative a livello mondiale.

Per chi parte da zero, sarà molto utile capire e impare prima le tecnologie base del web, come HTML, CSS e il preprocessore SASS. Il prossimo step sarà capire se la specializzazione desiderata è lato back-end – lavorare quindi con base di dati e server, o front-end, quindi interfaccia utente.

Gli sviluppatori back-end dovranno conoscere i linguaggi di programmazione PHP, Java, Python e almeno un framework, per esempio Django nel caso di Python.

Per gli sviluppatori front-end invece è richiesto l’HTML, il CSS e Javascript.

Lavorare nel digitale richiede un costante aggiornamento e tanta curiosità, però a differenza di tanti altri lavori il Digital è meritocratico e permette a chiunque abbia dedizione e costanza di costruire una carriera di successo. Inoltre, i professionisti del digitale non temono l’automazione, la sanno sfruttare per lavorare meglio e per costruire workflow scalabili e personalizzabili.